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FUCILE, e, con forma da usarsi oggi solo in poesia e in certi sensi, anche FOCILE.
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FUCILE, e, con forma da usarsi oggi solo in poesia e in certi sensi, anche FOCILE.
Definiz: Sost. masc. Piccolo strumento di acciaio, col quale si batte la pietra focaia per trarne scintille e dar fuoco all'esca; Acciarino.
Dal lat. barbaro fusillus e fugillus, e questo dal lat. focus; franc. fusil. –
Esempio: Dant. Inf. 14: Onde la rena s'accendea com'esca Sotto il focile.
Esempio: Virg. Eneid. 125: Ivi la gente d'Enea colli fucili delle focaie pietre traggono fuoco, e istritolano le biade.
Esempio: Bocc. Com. Dant. M. 2, 372: Il fucile è uno strumento d'acciaio, a dovere delle pietre, le quali noi chiamiamo focaie, fare, percuotendole, uscire faville di fuoco.
Esempio: E Bocc. Ninf. Fiesol. 180: E quivi con fucile e con sua arte Il fuoco accese.
Esempio: Gell. Capr. Bott. 24: Che vuole egli dire che tu peni tanto a accendere cotesta esca? G. Io non so, io dubito che ella non sia un poco umidetta, e questa pietra non è la migliore del mondo, ed anche questo fucile ha mezzo logoro l'acciaio.
Esempio: Bald. Vers. 166: E prima, col fucil la dura selce Spesso ripercotendo, il seme ardente De la fiamma ne trasse, e lo raccolse In arido fomento.
Esempio: Buonarr. Fier. 3, 2, 20: Se prevenendo col focil l'Aurora, A volger carte e ragionar con quelle, ec.
Esempio: Lipp. Malm. 2, 56: Trovò fucile ed esca e legni varj, Onde un buon fuoco in un cantone accese.
Esempio: Bart. D. Ghiacc. 127: E che ciò sia vero, percosso che avrete col fucile un po' gagliardo il filo d'una selce, e trattane una moltitudine di scintille, ec.
Esempio: Nom. Catorc. Angh. 1, 26: Ei salta in piedi sonnacchioso, e piglia L'esca, il fucil, la pietra e il zolfanello.
Esempio: Vallisn. Op. 3, 404: Focile.... è quell'ordigno d'acciaio, con cui si percuote la pietra focaia, e si eccitano le scintille per accendere fuoco. Igniarium vel ignitabulum.
Definiz: § I. E per similit. –
Esempio: Alam. L. Gir. 13, 127: Pesantissimi colpi ed infiniti Mena il buon Febo, e ben mille fucili Mostra aver nella spada: tanto fuoco Fa di loro arme uscir per ogni loco.
Definiz: § II. In locuz. figur. e figuratam. –
Esempio: Petr. Rim. 1, 225: E 'l tacito focile D'amor tragge indi un liquido sottile Foco.
Esempio: Pulc. L. Morg. 16, 68: Orlando troppo di ciò si dolea E dice: l'esca riscalda il fucile; Maladetta sia tu per certo Antea.
Esempio: Poliz. Rim. C. 79: Vanno (i fratelli di Cupido) spiando gli animi gentili Che son dolce esca all'amoroso foco; Sopr'essi batton forte e' lor focili, E fanli apprender tutti a poco a poco.
Esempio: Ar. Orl. fur. 14, 76: Dille (alla Discordia) che l'esca e il fucil seco prenda, E nel campo de' Mori il fuoco accenda.
Esempio: Alam. L. Op. tosc. 2, 249: Quant'esche son, quanti fucili ogni ora Per incenderle il cor di nuovo foco.
Esempio: E Alam. L. Gir. 1, 102: Il parlar dolce, le risposte umili, Il pietoso mirar, i risi, i canti, Che veramente son l'esche e i fucili Da far le pietre divenire amanti.
Esempio: Rot. Poes. 1, 104: Ben parve amor con l'esca e col focile Volarti intorno.
Esempio: Tass. Rim. 2, 170: Con qual focil meraviglioso, Amore, Il mio bel foco hai desto? E di qual selce tratto il vivo ardore?
Esempio: Bard. G. Disc. Calc. 33: E porge a i giovani (i cui sangui ribollono) l'esca e 'l focile del fare la rissa, e d'accender il fuoco dell'ira.
Esempio: Bracciol. Schern. 17, 28: La Discordia l'udì, che, d'odio grave, Per diffonderlo poi batte il fucile, E il zolfo suo ch'apparecchiato ell'ave, Subito apprende il nuovo ardor sottile.
Definiz: § III. E in senso particolare, chiamavasi Quello strumento, o macchinetta, che era adattato alla cassa degli archibusi e delle pistole, e nel quale la pietra focaia, fermata nel cane, percotendo dava fuoco alla carica. Dicevasi anche Acciarino, e più comunemente Martellina. Onde Archibuso a fucile, si disse l'Archibuso fornito di tale strumento, e che più comunemente si chiamò poi Fucile o Archibuso a pietra. –
Esempio: Cellin. Vit. 217: Io, ch'ero in sul mio buon cavallo, abbassai il fucile in sul mio archibuso.
Esempio: Cap. Mil. tosc. 14: Il capitano d'infanteria possa portare la partigiana con nappe,... ed avere un servitore con l'archibuso a ruota e a fucile.
Esempio: Legg. Band. C. 21, 138: Pistole, terzuoli, o altra sorta d'archibusi a ruota o a fucile, o a fuoco, la canna delli quali sia di minor misura d'undici soldi e due quattrini.
Esempio: Montecucc. Op. 1, 167: Nascondere le miccie, o pigliar archibugj a ruota o a fucile.
Definiz: § IV. Fucile, chiamasi oggi comunemente l'Archibuso o Schioppo. –
Esempio: Cocch. Bagn. Pis. N. 142: Questi restò ferito in più parti del corpo sedici mesi avanti alla battaglia di Camposanto, e particolarmente nella gamba destra da un colpo di fucile, dal quale gli furono rotte e la tibia e la fibula.
Esempio: Bott. Stor. Ital. 2, 416: Venti casse di fucili, palle e bombe in proporzione.
Esempio: Panant. Poet. Teatr. 28: Debbo.... Venir fuor col fucil nelle comparse,... E fischiar perchè mutino la scena.
Definiz: § V. Term. di Anatomia. Ciascuno dei due ossi della gamba e del braccio, distinti in fucile maggiore e in fucile minore. Il fucile maggiore della gamba dicesi comunemente Tibia, e il minore Fibula; il maggiore del braccio Ulna, e il minore Radio. –
Esempio: Benciv. Ras.: L'altra estremitade è nel gomito, nel quale e' ruotola, somigliante allo strumento d'attignere acqua, nel quale la stremitade del focile di sopra entra, e la longhezza de' due focili è dal gomito infino al nodo della mano, de' quali quello che è minore è chiamato focile minore, e quello che è maggiore è chiamato focile di sotto.
Esempio: E Benciv. Ras. altrove: E la sua estremitade di sotto entra nella pisside del maggiore de' due focili della gamba, e 'l termine de' due focili si protende dal ginocchio al calcagno.
Esempio: Vinc. Tratt. Pitt. 138: Nasce nel mezzo dell'uno de' fucili del braccio [una corda senza muscolo] e termina nel mezzo dell'altro fucile, ed ha figura quadrata;... e questa serve solo a tenere insieme stretti li due detti fucili del braccio acciò non si dilatino.
Esempio: Cellin. Pros. 236: Voglio che tu cominci a ritrarre il primo osso dello stinco della gamba, qual si chiama il fucile maggiore.
Esempio: E Cellin. Pros. appr.: Di poi aggiugnerai a quello l'altro fucile minore, il quale si è un osso, che è più che la metà più sottile.
Esempio: Salvin. Podagr. Luc. 13: Piè, ginocchio, fucil, talloni e fianchi, E cosce e mani e spalle e braccia e' polsi Mangia, divora, ec.
Esempio: Vallisn. Op. 3, 404: Focile.... appresso gli anatomici significa l'osso della gamba e del braccio, di cui vi è il maggiore ed il minore. Vien detto tibia il maggior della gamba, ed il minore fibula. Il focile maggiore del braccio è chiamato ulna, ed il minore radius.
Definiz: § VI. E per estensione, L'osso lungo della gamba di ogni animale; o La parte più lunga delle gambe di alcuni insetti. –
Esempio: Bart. D. Simb. 1, 160: E proseguendo a ricordarne con Nicandro la varietà de' colori e la moltitudine delle specie,... e le branche e le prese e i focili delle gambe, e i sei o sette nodi della coda uncinata.
Esempio: Cald. Tart. 23: Gli ossi delle tartarughe marine, cioè il femore e tutti quanti i fucili nella loro interna cavità non ànno midollo alcuno.
Esempio: Red. Esp. Insett. 52: Il tronco delle forbici è di quattro nodi, o congiunture. Le gambe son otto, e le due prime vicine a' tronchi delle forbici son più corte di tutte; le due seconde son più lunghe delle prime, e le terze più delle seconde, siccome le quarte son più lunghe di tutte l'altre e son composte di sette facili, e tutte l'altre suddette di sei solamente.
Definiz: § VII. Fucile si disse Ciascuna delle parti principali che componevano la collana del Toson d'oro; così detta, perchè fatta a somiglianza di un acciarino, ossia in forma tanto o quanto di un B maiuscolo. –
Esempio: Varch. Stor. 583: In sul Canto alla Cuculia proprio era un arco trionfale colle sue colonne e fucili.
Esempio: Vasar. Appar. M. 543: Oltre a' trofei e l'armi, le croci di Santo Andrea ed i fucili, e le colonne d'Ercole col motto del Plus ultra, principale impresa di questo arco.
Esempio: Borgh. V. Disc. 2, 114: Quella [insegna] del toson d'oro co' fucili de' Duchi di Borgogna.
Definiz: § VIII. Mettere ad uno il fucile in spalla, o sulla spalla, valeva figuratam. e familiarm. Metter uno a fare il soldato, a fine di emenda; Farlo prendere per discolo. –
Esempio: Panant. Poet. Teatr. 4: Ha detto che la tresca finiralla Mettendomi un fucile sulla spalla.